Da diversi anni mi applico nello studio delle terapie
complementari (T.C) meglio conosciute con il termine improprio di
alternative. Le mie competenze riguardano la pranoterapia o pranopratica, la moxibustione, la digitopressione.
Ho appositamente creato questo blog per fornire una corretta informazione e
conoscenza di queste tecniche che hanno origini antichissime tanto che è
difficile risalire ad una datazione, provengono dalla cultura orientale e
possono essere molto efficaci per trattare diversi disturbi in particolare modo
dell’apparato osteomuscolare dove agiscono con funzione antalgica, cioè
eliminano il dolore, e per problematiche di origine nervosa ed emotiva.
Queste terapie sono del tutto naturali, non sono
lesive né invasive, in quanto si avvalgono: dell’imposizione delle mani, del
massaggio, della pressione delle dita o come nel caso della moxa di
applicazione di erbe, (artemisia vulgaris) riscaldando i punti di agopuntura a
pochi cm di distanza dalla cute, esse non sostituiscono la medicina laddove
è necessaria, ma sono di supporto, se abbinate alle cure mediche con le quali
si integrano benissimo facilitano la guarigione, alleviano gli stati dolorosi e
abbreviano i tempi di ripresa fisica. Alla base di ogni terapia complementare
sta un concetto comune fondamentale: la malattia non è vista solo come un
sintomo da eliminare, ma come un segnale ad una necessità più profonda. Perciò
l’operatore non si limiterà a togliere il dolore o il disturbo ma analizzerà
insieme alla persona gli aspetti che sono poi sfociati in malattia, facendola
partecipe attiva, la quale si dovrà impegnare a valutare il proprio stile di
vita, le abitudini alimentari, il contesto sociale ed emotivo in cui vive.
Pertanto sconsiglio un uso fai da te di queste tecniche, sebbene abbiano
pochissime controindicazioni, va sempre valutato caso per caso e vanno
praticate da professionisti e meglio se concordate con il medico curante, ma
in nessun caso vanno sospese le cure mediche in atto qualora ve fossero.
*Nota informativa tutte le terapie
complementari in genere, prevedono che i punti vengano trattati per un minimo
di 3 minuti ad un massimo di 8, a giorni alterni o consecutivi secondo la
patologia. I trattamenti per essere efficaci vanno applicati a cicli della
durata di 30-40 minuti,(una seduta sola non serve per risolvere il disturbo ma
come valutazione) e di norma 7/8 trattamenti bastano per vedere notevoli
miglioramenti. Si tenga poi presente che normalmente tra la terza e quarta
applicazione si potrà osservare la così detta “reazione avversa” cioè un lieve
e breve riacutizzarsi dei sintomi che è indice di sblocco energetico.
Per ciò che riguarda il costo dei
trattamenti in genere variano in base alla figura professionale, ma direi che
dai 30 ai 40 euro IVA inclusa e (ricevuta fiscale non scaricabile)
rappresentino la normalità.
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