Conosciamo noi stessi e chi siamo veramente? Riusciamo ad essere sempre autentici?
Tutti noi in qualche modo dobbiamo ad un certo punto confrontarci con ciò che gli altri si aspettano da noi. Già dall’infanzia ci vengono insegnate le cose che dobbiamo o che non dobbiamo fare, le forme di comportamento che possono essere accettate e quelle inaccettabili, le parole che possiamo usare oppure quando dobbiamo tacere ecc. Le figure e l’esempio dei nostri genitori sono particolarmente importanti, non solo per le ricompense o le punizioni di cui si servono per convincerci a fare ciò che vogliono farci fare, ma anche per le pratiche adottate e l’atteggiamento con cui esse ci vengono somministrate. Le punizioni, spesso anche corporali, i sensi di colpa, i ricatti morali e le ricompense hanno una tale influenza sul nostro sviluppo emotivo che una volta appresi, questi modelli, non verranno mai cambiati né messi in discussione. Questo meccanismo ci induce a pensare che noi abbiamo bisogno delle cose che gli altri vogliono farci fare, con il risultato che cominciamo a confondere i nostri bisogni col dover soddisfare i desideri degli altri.
Nessun commento:
Posta un commento