3° Esercizio
Sempre seduti mantenendo la posizione del loto (se non si riesce
a mantenere la posizione si possono stendere le gambe) mani appoggiate sulle
ginocchia, palmi aperti verso l’alto focalizzare l’attenzione sul centro della
fronte tra le sopracciglia: questo punto è detto terzo occhio (Ajna Chakra di
cui vi parlerò nei prossimi articoli) ed è il plesso nervoso del
riequilibrio psichico.
All’inizio potreste sentire irritazione, paura, potrebbero
affacciarsi dei ricordi delle immagini o più semplicemente potrebbe venirvi
sonno, ogni volta che la mente si distrae inspirarate con un respiro profondo.
Ciò che si deve ottenere è la consapevolezza senza pensieri, il silenzio
della mente. Mentre ispirate cercate di percepire la vostra energia che risale
posteriormente dal sacro, attraverso la colonna vertebrale fino a qualche cm.
oltre la sommità del capo, per poi ridiscendere anteriormente lungo la linea
centrale del corpo ripartendo dal centro delle sopracciglia , passando per la
gola, lo sterno (centro del petto) , l’ombelico, il perineo (zona tra i genitali
e l’ano) e ritornando al sacro.
Non preoccupatevi se non riuscirete subito o se ce la farete
solo per pochi attimi, più praticate e più avanzerete la vostra energia farà
tutto il resto, l’importante è non forzare, molto presto vi accorgerete
della rilassatezza indotta da questo esercizio che rallenta tutte le funzioni
vegetative, tanto che non vi sarà quasi bisogno di respirare, spariranno
pensieri, preoccupazioni, dialogo interno, rallenterà il battito cardiaco.
La sequenza dei tre esercizi: stretching, pranayama e
meditazione sono una variante più semplice del Krya Yoga, in tutto tale
pratica non richiede che 15 o 20 minuti, oltre ad apportare benefici al corpo e
alla psiche introducono al meraviglioso sentiero spirituale della
consapevolezza, attraverso il quale si potrà ottenere l’integrazione mente-
corpo- spirito.
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