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9 gen 2011

Emozioni: siamo sempre in grado di riconoscerle?

Il dott. Roberto Benini psicologo e psicoterapeuta del Centro studi analisi psicologiche e sociologiche applicate di Bologna, descrive molto chiaramente nei suoi saggi le emozioni e le definisce segnalatori dei bisogni. Il nostro corpo e la nostra mente sono molto saggi tentano di inviarci dei messaggi per orientare la nostra esistenza nel modo più spontaneo possibile. La paura, la rabbia, l’aggressività, sono solo alcune emozioni primordiali che suscitano i bisogni inascoltati.
Abbiamo tutti dei bisogni, che seguono una gerarchia ben precisa, ad iniziare da quelli primari e prioritari di sicurezza a quelli d’identità e di auto realizzazione ma non sempre ne abbiamo una chiara consapevolezza, di conseguenza non siamo nemmeno in grado di fornire loro una risposta adeguata.
La nostra società, ma direi anche la nostra cultura ci insegna a non tenere conto delle emozioni le quali vengono considerate come qualcosa da cui fuggire o di cui vergognarsi, ci educa cioè alla sordità emotiva più assoluta potenziando e privilegiando invece lo sviluppo della mente razionale.
Possiamo sviluppare un intelligenza razionale superiore ma spesso non siamo in grado di gestire né di riconoscere la parte emotiva, perciò nascono le difficoltà nella vita affettiva, nell’espressione, nella comunicazione fino ad arrivare a provocarci, nei casi più gravi, dei disturbi fisiologici.”

Con gentile autorizzazione dell'autore:
Dott. Roberto Benini psicologo e psicoterapeuta www.psicologiadeibisogniumani.it
*L'uomo dei bisogni-II da EMOZIONI E LUTTO Dott. Roberto Benini - Pendragon Edizioni*
 

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