La principale forma di prevenzione di molte malattie croniche come il diabete, l’ipertensione ecc.. ma anche di molte patologie neoplastiche, alla luce della ricerca scientifica, viene principalmente da una corretta alimentazione. L’obesità non è più un fenomeno caratteristico dei paesi industrializzati ma è diventato un problema comune a causa delle cattive abitudini alimentari, dallo stile di vita, dall’incidenza dell’attività lavorativa, dalla mancanza di tempo per cucinare e dalla diffusione del “cibo spazzatura”, quegli alimenti che apportano grandi quantità di calorie ma privi di fattori nutrizionali. Da un’estremità all’altra invece c’è chi volge un’attenzione ossessiva verso la forma fisica spingendosi a volte in direzioni davvero pericolose, basta pensare ai disordini del comportamento alimentare che sfociano in gravi malattie come l’anoressia e la bulimia. Le abitudini, lo stile di vita e l’alimentazione hanno un ruolo importante , sono le nostre scelte che si riflettono in positivo o in negativo sulla nostra salute.
Una dieta equilibrata fatta di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali è il fondamento per mantenere sano il nostro organismo, quando questo diventa difficile per mancanza di tempo, per particolari condizioni di salute, per situazioni stressanti che ci inducono a mangiare in modo disordinato l’integratore offre un aiuto importante. Per legge che cosa è un integratore? Si tratta di prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale costituenti una concentrazione di sostanze nutritive, vitamine, minerali, estratti vegetali ecc.. Possono essere distribuiti in tavolette, compresse, capsule, bustine di polveri, fiale, gocce il cui obiettivo è dare uno specifico contributo al benessere dell’organismo senza avere obiettivi di cura che sono prerogativa assoluta dei farmaci. L’attenzione del mondo sull’alimentazione e sulle sue ripercussioni sullo sviluppo o prevenzione di importanti malattie sta favorendo l’emergere di nuove discipline: la nutrigenomica e la nutraceutica. La prima indaga le molteplici interazioni degli alimenti con il DNA per individuare quali siano gli effetti del cibo sul codice genetico umano e quali alimenti possono sviluppare , ridurre o eliminare il rischio di insorgenza delle malattie. La nutriceutica vede i ricercatori impegnati nell’analisi di estratti di piante e micro organismi che possano svolgere un’azione benefica sulla salute.
Una dieta equilibrata fatta di proteine, carboidrati, vitamine, sali minerali è il fondamento per mantenere sano il nostro organismo, quando questo diventa difficile per mancanza di tempo, per particolari condizioni di salute, per situazioni stressanti che ci inducono a mangiare in modo disordinato l’integratore offre un aiuto importante. Per legge che cosa è un integratore? Si tratta di prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale costituenti una concentrazione di sostanze nutritive, vitamine, minerali, estratti vegetali ecc.. Possono essere distribuiti in tavolette, compresse, capsule, bustine di polveri, fiale, gocce il cui obiettivo è dare uno specifico contributo al benessere dell’organismo senza avere obiettivi di cura che sono prerogativa assoluta dei farmaci. L’attenzione del mondo sull’alimentazione e sulle sue ripercussioni sullo sviluppo o prevenzione di importanti malattie sta favorendo l’emergere di nuove discipline: la nutrigenomica e la nutraceutica. La prima indaga le molteplici interazioni degli alimenti con il DNA per individuare quali siano gli effetti del cibo sul codice genetico umano e quali alimenti possono sviluppare , ridurre o eliminare il rischio di insorgenza delle malattie. La nutriceutica vede i ricercatori impegnati nell’analisi di estratti di piante e micro organismi che possano svolgere un’azione benefica sulla salute.
fonte:
il farmacista -organo ufficiale della Federazione Ordine Farmacisti Italiani-
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