I
Ching significa libro dei mutamenti, questo antichissimo testo di autore
sconosciuto che risale presumibilmente al 1150 a.C, ha affascinato moltissimi
studiosi del comportamento umano, tra i quali C.G.Jung. Nell’antica Cina
era usato come oracolo, non tanto per la divinazione del futuro, quanto per
ottenere un consiglio sul comportamento da seguire in determinate circostanze o
situazioni. Questa antica opera racchiude nei 64 esagrammi millenni di saggezza
che sono considerati la base essenziale per vivere in modo consapevole. Jung
che se ne era interessato per molti anni si esprime così commentando la
prefazione dell’'I Ching e insistendo sull'importanza di conoscere sé
stessi:[…] "Il metodo con cui si dovrebbe arrivare a questa conoscenza
si presta ad abusi d'ogni genere, e non è fatto, quindi, per le persone frivole
e immature; come non è fatto per gli pseudo intellettuali e i razionalisti. E'
adatto solo per persone ponderate e riflessive che si soffermano a pensare su
ciò che fanno e sulle esperienze che vivono.
Nessun commento:
Posta un commento